31% di riduzione dei consumi energetici con la geotermia a gas in una scuola montana
Scuola dell'infanzia di Oulx
Il precedente impianto termico della scuola - costituito da una caldaia a gas naturale di vecchia produzione e da radiatori in ghisa a colonna – era ormai obsoleto ed inefficiente.
Si è per questo recentemente provveduto alla totale sostituzione degli impianti con un nuovo e più moderno sistema di climatizzazione invernale in grado di sfruttare energia rinnovabile geotermica – la pompa di calore ad assorbimento a metano geotermica GAHP GS – con pavimento radiante a bassa temperatura.
La scelta ha consentito alla scuola di ottenere un miglioramento pari al 21%, passando dal 79% della situazione ante-riqualificazione all’attuale valore pari al 96,5%.
Per l’efficientamento non si sono resi necessari adeguamenti agli impianti elettrici o di adduzione gas, in quanto le potenze elettriche impegnate e la portata termica massima del contatore non sono state aumentate.
Anche questo aspetto ha influito in modo considerevole sulla scelta dei professionisti della progettazione, in aggiunta alle considerazioni sul regime tariffario del gas naturale, il quale è nettamente favorevole rispetto alla tariffazione elettrica.
Infine, un’importante considerazione che si è aggiunta a quelle già fatte e che ha fatto propendere definitivamente per la tecnologia in pompa di calore a metano è stata l’opportunità di ottimizzare i costi di realizzazione delle sonde geotermiche, dimezzandone lo sviluppo complessivo e quindi anche i costi di realizzazione rispetto ad una eventuale opzione elettrica energeticamente paritetica.
Il risultato atteso dalla riqualificazione della centrale termica con pompe di calore ad assorbimento geotermiche è stato calcolato pari a circa il 31% di riduzione dei consumi energetici e dei costi di gestione del sistema.
L’indice di prestazione energetica atteso per il sistema edificio impianto riqualificato si è attestato al valore di 9,34 kWh/m3anno, con una riduzione complessiva dei consumi stimata durante la diagnosi energetica pari al 91,6%.