Retrofit con investimento diluito grazie alla modularità dell'impianto: il comfort per gli ospiti è assicurato
Iras Casa di riposo "Serena"
Casa Serena sorge a poche centinaia di metri dal centro di Rovigo.
La struttura è vecchia di una quarantina d’anni e la principale esigenza era quella di climatizzare i cinque piani dell’edificio (il sesto è attualmente in ristrutturazione), ottemperando alle linee guida delle Regione Veneto per questa tipologia di edifici.
Un vincolo importante che ha portato il progettista a percorrere strade progettuali nuove, sempre mantenendo come obiettivo le condizioni termoigrometriche previste dalle tabelle UNI, che prevedono 20 °C con il 50% di umidità relativa in inverno e 26 °C con il 50% di umidità relativa in estate.
Il vecchio impianto era costituto da una centrale termica a gas metano e da radiatori in ghisa.
L’idea progettuale si è orientata su un impianto di riscaldamento e raffrescamento a parete integrato da un impianto di aria primaria a cui viene affidato il compito del rinnovo dell’aria stessa e della deumidificazione durante il periodo estivo.
Il progettista ha prescritto un impianto con pompe di calore Robur alimentate a gas con utilizzo di energia rinnovabile.
Le unità Robur costituiscono infatti un’alternativa molto interessante, in quanto raggiungono oltre il 40% di efficienza in più rispetto alle migliori caldaie a gas, come certificato da ENEA.
La potenzialità complessiva dell’impianto prevedeva un fabbisogno di 350 kW per il funzionamento estivo e di 700 kW per il funzionamento invernale.
Sfruttando l’estrema modularità del sistema Robur, il progettista ha optato per l’introduzione di cinque pompe di calore reversibili (una per piano) modello RTAR240-480, con potenza unitaria di 72 kW in freddo e 140 kW in caldo.
La temperatura di mandata prevista è di 45 °C durante il periodo invernale e di 13 °C durante il periodo estivo.
Ogni singolo modulo RTAR è a sua volta formato da quattro unità che garantiscono una perfetta razionalità di intervento piano per piano.
La regolazione dell’inserimento delle macchine è affidata ad un pannello digitale di controllo, che consente la regolazione, il controllo e la gestione completa del funzionamento delle unità.
Il sistema sta consentendo all’Istituto Rodigino di Assistenza Sociale di poter diluire nell’arco di più anni l’investimento per questo intervento, installando le unità Robur solo in ragione dell’avvenuta ristrutturazione di ogni singolo piano.
I vantaggi:
- efficienza elevatissima durante il periodo invernale. A Rovigo la temperatura media invernale è di circa 7 °C (UNI 10349); significa che, con una temperatura media di mandata dell’acqua a 45 °C, il G.U.E. (Gas Utilization Efficiency) è pari al 1,52, il 50% in più rispetto alle migliori caldaie a condensazione. Per fornire 700 kW di potenza termica richiesta, il sistema Robur ne brucerà soltanto 514.
- Riduzione della domanda di energia elettrica durante il funzionamento estivo. Ogni 17,7 kW di potenza frigorifera prodotta il sistema con pompe di calore a gas assorbe solo 0,9 kW di potenza elettrica. A Casa Serena, a impianto ultimato, saranno quindi necessari solo 18 kW di impegno elettrico per fornire 350 kW di potenza frigorifera. Diminuendo così di circa 110 kW quello che sarebbe stato necessario con l’adozione di un sistema tradizionale a compressione.
- La completa modularità del sistema, con quattro gradini di parzializzazione per ogni macchina, ha permesso di adeguare la potenza erogata in funzione dell’effettivo carico interno, garantendo continuità di comfort e servizio.
- L’installazione esterna delle unità ha consentito un uso più razionale e proficuo degli spazi interni dell’edificio, evitando anche di dover predisporre appositi locali tecnici.
L’utilizzo di unità ad alta efficienza Robur, unitamente a un adeguato impianto di distribuzione interno, può garantire il miglioramento del comfort e del risparmio energetico anche in edifici poco recenti, senza stravolgere in nessun modo la struttura dell’edificio.