Le pompe di calore sono una delle soluzioni più efficienti per il riscaldamento e la climatizzazione, con un rendimento che può superare il 100%. Ma com’è possibile?
A differenza delle caldaie tradizionali, il rendimento di una pompa di calore non si basa esclusivamente sulla combustione del gas, ma sfrutta anche una fonte di energia rinnovabile (aria, acqua o suolo).
Questo doppio contributo permette di ottenere un rendimento smaggiore rispetto alle caldaie a condensazione, anche quando il calcolo si basa sul potere calorifico superiore.
Il rendimento delle pompe di calore si basa su due contributi energetici:
Spesso si sente dire che le caldaie a condensazione superano il 100% di rendimento. Tuttavia, questa affermazione si basa su un calcolo riferito al potere calorifico inferiore (PCI), escludendo l’energia contenuta nei fumi di combustione.
Se il calcolo fosse effettuato con il potere calorifico superiore (PCS), il rendimento delle caldaie sarebbe sempre inferiore al 100%.
Le pompe di calore a gas, invece, sono gli unici apparecchi a fiamma diretta in grado di superare il 100% di rendimento anche considerando il potere calorifico superiore. Questo avviene perché il loro rendimento include sia l’energia termica generata dalla combustione sia quella recuperata dalla fonte rinnovabile.
Il rendimento di una caldaia si calcola come rapporto tra energia utile prodotta ed energia immessa. Tuttavia, il metodo di calcolo cambia a seconda che si utilizzi il potere calorifico inferiore (PCI) o superiore (PCS):
Questo è il motivo per cui il rendimento delle caldaie è intrinsecamente limitato, mentre le pompe di calore possono superare il 100%.
A differenza delle caldaie, le pompe di calore trasferiscono energia termica da una sorgente naturale (aria, acqua o suolo) a un fluido refrigerante, aumentando l’efficienza complessiva.
In particolare, nelle pompe di calore a gas:
Questa tecnologia sfrutta al massimo l’energia disponibile, riducendo i consumi e l’impatto ambientale.
Le pompe di calore si dividono in:
Il rendimento complessivo dipende dalla temperatura della sorgente, dalla temperatura di mandata all’impianto e dal fluido refrigerante utilizzato.
Ad esempio, per una pompa di calore aerotermica con:
Si ottiene un rendimento del 165% sul potere calorifico inferiore, con un contributo rinnovabile pari al 39,4%.
Per ottimizzare il rendimento di una pompa di calore, è importante considerare:
Chiaramente, un impianto ben progettato massimizza l’efficienza e riduce i costi energetici.
Le pompe di calore rappresentano una soluzione avanzata e sostenibile, con un rendimento che può superare il 100%, rendendole più efficienti delle caldaie a condensazione.
Per ottenere il massimo beneficio, è consigliabile:
Investire nelle pompe di calore significa risparmiare sui consumi e ridurre l’impatto ambientale, allineandosi agli obiettivi di sostenibilità.