La legge di Bilancio 2021 (Legge n. 178/2020) ha modificato la precedente normativa fiscale relativa all'agevolazione posta alle imprese per l'acquisto di beni utili e necessari per i processi produttivi interni alle aziende, che abbiano un utilizzo oltre il singolo esercizio.
La legge ha così modificato l'impianto normativo:
- investimenti in beni strumentali materiali diversi da quelli indicati nell’Allegato A di Industria 4.0: credito d'imposta del 10% nel limite massimo di 2 milioni fino al 31 dicembre 2021, o entro il 30 giugno 2022 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2021 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione. In seguito, e fino alla scadenza del Piano si applica l’aliquota vigente del 6%;
- investimenti in beni strumentali immateriali diversi da quelli indicati nell’Allegato B di Industria 4.0: credito d'imposta del 10% nel limite massimo di 1 milione fino al 31 dicembre 2021, o entro il 30 giugno 2022 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2021 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione. In seguito, e fino alla scadenza del Piano si applica l’aliquota vigente del 6%;
- investimenti in strumenti e dispositivi tecnologici destinati dall’impresa alla realizzazione di forme di lavoro agile: credito d'imposta del 15%;
- investimenti in beni strumentali materiali indicati nell’Allegato A di Industria 4.0: fino al 31 dicembre 2021 ovvero entro il 30 giugno 2022, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2021 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione:
50% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
30% per la quota di investimenti tra 2,5 e 10 milioni di euro;
10% per la quota di investimenti superiori a 10 milioni di euro fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro;
- in seguito, e fino alla scadenza del Piano si applicano le seguenti aliquote:
40% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
20% per la quota di investimenti tra 2,5 e 10 milioni di euro;
10% per la quota di investimenti superiori a 10 milioni di euro fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro;
- investimenti in beni strumentali immateriali indicati nell’Allegato B di Industria 4.0: 20%, nel limite massimo di costi ammissibili pari a 1 milione. Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute in relazione all'utilizzo dei beni di cui al già menzionato allegato B mediante soluzioni di cloud computing, per la quota imputabile per competenza.
Per i dettagli relativi alle modalità di accesso al Credito si rimanda al sito del Ministero dello Sviluppo Economico www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/credito-d-imposta-beni-strumentali