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Gli incentivi per gli impianti di riscaldamento nell'era post-caldaia

Gli incentivi per gli impianti di riscaldamento nell'era post-caldaia



Il webinar, organizzato da Robur e condotto da Enrico Casali, Product Manager dell'azienda, ha fornito un'ampia panoramica sulle agevolazioni economiche e gli incentivi disponibili per la climatizzazione e l’efficienza energetica, con particolare focus sulle modifiche normative post-1° gennaio 2025.

 

1. Il ruolo delle caldaie nell'attuale panorama degli incentivi

  • Le caldaie "stand alone" alimentate a combustibili fossili (metano e GPL) non beneficiano più delle detrazioni fiscali.
  • Possono essere installate legalmente, ma senza incentivi, a meno che non siano integrate in sistemi ibridi (es. con pompe di calore).
  • Se alimentate con biometano, idrogeno o altri combustibili non fossili, possono accedere agli incentivi.
  • Il Conto Termico continua a finanziare caldaie a condensazione per la Pubblica Amministrazione (scuole, RSA, comuni).

2. Costi dell'energia e urgenza degli incentivi

  • L’energia elettrica è aumentata del 56% e il gas del 90% dal 2019 al 2025.
  • Il Governo sta preparando misure di contenimento dei costi energetici.
  • Gli incentivi diventano fondamentali per ridurre le spese di climatizzazione.

3. Principali incentivi e agevolazioni

a) Detrazioni fiscali

  • Ecobonus: 50% per abitazioni principali, 36% per altre unità, con riduzioni progressive nei prossimi anni.
  • Bonus Casa: valido per impianti tecnologici (stesse percentuali dell’Ecobonus).
  • Nuove regole di calcolo del massimale: detrazioni legate al reddito e alla composizione familiare.

b) Conto Termico

  • Incentivi fino al 65% per pompe di calore, scaldacqua, collettori solari, generatori ibridi, caldaie a biomassa.
  • Valido per residenziale, terziario e industriale.
  • Disponibilità annua di 900 milioni di euro, senza limiti temporali.
  • Procedura di richiesta complessa, ma molto vantaggiosa.
  • In arrivo il Conto Termico 3.0, che potrebbe aumentare ulteriormente gli incentivi.

c) Transizione 5.0

  • Nuova versione dell’ex Piano Industria 4.0, con 12 miliardi di euro stanziati.
  • Crediti d’imposta fino al 45% per interventi che riducono i consumi energetici.
  • Applicabile solo alle aziende, non ai privati.
  • Scarsa adesione iniziale a causa della complessità burocratica, per cui il Governo ha semplificato il processo.

d) Certificati Bianchi

  • Riconoscono il risparmio energetico ottenuto con interventi certificati.
  • Vendibili sul mercato a circa 46 € per titolo di efficienza energetica (TEE).
  • Possono essere utilizzati in residenziale, terziario e industriale.

e) Bonus sociali per energia e gas

  • Destinati a famiglie con reddito ISEE inferiore a 30.000 €.
  • Contributi annuali differenziati per zona climatica e numero di componenti familiari.

f) Nuova Sabatini

  • Rifinanziata con 1,7 miliardi di euro fino al 2029.
  • Contributi per le micro, piccole e medie imprese che investono in beni strumentali.
  • Agevolazione sugli interessi dei finanziamenti richiesti per acquistare attrezzature e impianti.

4. Focus sul Conto Termico 3.0 (bozza in discussione)

  • Introduzione di nuove categorie di beneficiari (CER e terzo settore).
  • Incentivi fino al 100% per impianti installati in comuni con meno di 15.000 abitanti, scuole e strutture sanitarie pubbliche.
  • Eliminazione delle caldaie a condensazione dal sistema di incentivi.
  • Nuove tecnologie agevolate:
    • Pompe di calore bivalenti (rapporto con la caldaia >0,5).
    • Pompe di calore add-on, installabili senza sostituire la caldaia esistente.
  • Nuovi criteri di efficienza basati su parametri ETS e SCOP anziché COP.

5. Conclusioni e prossimo appuntamento

  • Prossimo webinar il 18 marzo 2025, dedicato al Conto Termico 3.0 dal titolo "Conto Termico 2.0 vs 3.0: cosa cambierà con il nuovo Decreto".
  • Il Conto Termico resta poco conosciuto e sottoutilizzato, ma offre grandi opportunità di risparmio.
  • I partecipanti riceveranno le slide e aggiornamenti normativi periodici.

👉 Messaggio chiave: con il cambiamento degli incentivi, è fondamentale conoscere e sfruttare al meglio le agevolazioni disponibili per l’efficienza energetica.

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