La regolamentazione internazionale sugli apparecchi connessi all'energia, cioè che consumano energia per fornire un servizio, dal 1 gennaio 2018 coinvolge anche gli apparecchi di riscaldamento d’ambiente locale di tipo domestico come stufe e radiatori individuali a gas.
I regolamenti europei delegati EU 2015/1188 e EU 2015/1186 introducono per questa tipologia di apparecchi, la progettazione ecocompatibile e l’etichettatura energetica, al pari di quanto già avvenuto per altri apparecchi di riscaldamento quali caldaie, pompe di calore e generatori d’aria calda, come per altre apparecchiature di diffuso utilizzo (elettrodomestici, ventilatori, pompe di circolazione e tanti altri).
I regolamenti hanno introdotto alcune regole di progettazione degli apparecchi, imponendo, in estrema sintesi, due requisiti tecnici da rispettare da parte dei produttori:
L’efficienza energetica stagionale per gli apparecchi per il riscaldamento d'ambiente locale a focolare chiuso che utilizzano combustibili gassosi o liquidi non deve essere inferiore al 72%.
Il valore massimo di emissioni di ossido e biossido di azoto nei prodotti di combustione provenienti da apparecchi per il riscaldamento d'ambiente a focolare chiuso che utilizzano combustibili gassosi o liquidi non devono superare i 130 mg/kWh.
Modello | Efficienza energetica (%) | Emissioni (mg/kWh) | Classe energetica |
Calorio 52M | 90 | 116 | A |
Calorio 42M | 90 | 97 | A |
Supercromo 3002 | 90 | 56,4 | B |
Supercromo 3001 | 90 | 56,4 | B |
TS2000 | 86 | 129,6 | D |
I manuali di istruzione destinati agli installatori e agli utilizzatori finali, resi disponibili anche sui siti web a libero accesso dei fabbricanti, devono obbligatoriamente contenere alcuni dati e informazioni tecniche previsti dai regolamenti, tramite un’apposita tabella come nell'esempio riportato sotto.
Inoltre, il Regolamento EU 2015/1186 introduce la pubblicazione della classe energetica di questi prodotti, come avviene per altri prodotti analoghi di riscaldamento. L’etichetta pubblicata dal costruttore indica la classe energetica di appartenenza del prodotto con una lettera, dalla A alla G, in relazione alla sua efficienza media stagionale.
Con l’introduzione di queste disposizioni, la Commissione europea vuole spingere alla realizzazione e immissione sul mercato di apparecchi termici sempre più performanti sotto il profilo dei consumi energetici e sempre meno inquinanti in relazione all'impatto sull'ambiente in cui viviamo.
La normativa che regolamenta i termoconvettori a gas in Italia è in continua evoluzione, con l'obiettivo di garantire la massima sicurezza, efficienza energetica e rispetto per l'ambiente.
I principali riferimenti normativi per i termoconvettori a gas sono i seguenti.
Direttiva Europea 2009/125/CE (Ecodesign)
Stabilisce i requisiti minimi di efficienza energetica per i termoconvettori a gas, classificandoli in classi energetiche da A (la più efficiente) a G (la meno efficiente).
Regolamento (UE) 2016/1188
Disciplina la commercializzazione degli apparecchi a gas, fissando i requisiti di progettazione, costruzione e commercializzazione.
Norme UNI
Definiscono i requisiti tecnici per l'installazione, la manutenzione e il controllo periodico degli impianti termici a gas. In particolare è opportuno tenere in considerazione i seguenti riferimenti:
E’ da ricordare che questi regolamenti sono riferiti specificatamente alla progettazione del prodotto e ai requisiti minimi che i produttori devono rispettare per poter immettere sul mercato questa tipologia di prodotto.
Nulla quindi hanno a che fare con l’installazione e manutenzione degli apparecchi, che invece continuano a essere dettati da norme, regolamentazioni e legislazioni nazionali e locali, che non hanno subito alcuna modifica in relazione a questi regolamenti.