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Promemoria per l'installatore

Promemoria per l'installatore



Di seguito vengono date una serie di indicazioni, integrative e non sostitutive rispetto a quanto indicato sui manuali di progettazione e di installazione, relative all'installazione di gruppi ad assorbimento alimentati a gas ed energia rinnovabile.

  1. Consultare sempre il progetto o gli specialisti ROBUR - Verificare sempre la corrispondenza tra quanto previsto dal progetto e l’effettiva esecuzione. Se necessario contattare il progettista o il servizio Prevendita Robur.
  2. Corretto posizionamento delle unità (pesi, spazi di rispetto, pressione sonora) - Verificare l’adeguatezza dell’area per le unità sia come portata (consultare i manuali di progettazione o di installazione) che come distanze di rispetto per le operazioni di manutenzione. Le unità condensate ad aria devono essere necessariamente installate all'esterno, in un'area con adeguata circolazione d'aria, assicurandosi che non vi sia possibilità di ricircolo dell'aria espulsa e di ricircolo/ristagno dei fumi di combustione, che lo spazio sopra l'unità sia privo di ostruzioni o strutture sovrastanti, che non ci siano scarichi di aria calda o inquinata in prossimità , in modo che l'unità possa sempre usare aria pulita dell'ambiente. Considerare anche l'evacuazione dell'acqua di sbrinamento e dell'eventuale condensa fumi. Nella scelta del posizionamento considerare anche l'impatto sonoro e la possibile propagazione di eventuali vibrazioni. Per le unità condensate ad acqua (GAHP-GS e GAHP-WS) è possibile anche l'installazione interna, purché il locale sia adeguatamente areato e siano rispettate le indicazioni del punto 4.
  3. Installazione condotti fumari (PP o inox, naturale o forzato, clapet) - Verificare che i condotti fumari siano coerenti con il tipo (scarico in PP o inox) e il numero (diametro dello scarico) di unità previste, verificando se l’unità ha tiraggio forzato o naturale e posizionando le valvole a clapet se opportune. Nel caso ricorrere al supporto di tecnici specializzati. Verificare l’alimentazione di aria comburente.
  4. Ventilazione locale tecnico e canalizzazione valvole sicurezza - Per le unità installabili all’interno (GAHP-GS e GAHP-WS) va prevista la ventilazione meccanica continua del locale tecnico e la canalizzazione dello scarico refrigerante per tutte le unità presenti, secondo le disposizioni di legge.
  5. Installazione circolatori (portata e prevalenza) e bilanciamento portate - Posizionare i circolatori primari, se non presenti sulle unità(configurazioni SC o configurazioni con 4/6 tubi con almeno una sigla "N" per i circolatori), in spinta verso le stesse a monte del filtro acqua. Verificare con i manometri l’effettiva portata ad ogni unità, che deve essere conforme a quanto previsto. Verificare il bilanciamento delle portate tra primario e secondario. Verificare l’assenza di miscelazioni inopportune tra mandata e ritorno. Verificare il corretto orientamento delle valvole di non ritorno e dei filtri acqua e la non occlusione del separatore idraulico, se presente.
  6. Caratteristiche circuito acqua e contenuto acqua impianto ed accumuli - Verificare che l’acqua di impianto sia adeguata per il funzionamento delle unità, sulla base delle tabelle fornite dal costruttore. Verificare il rispetto del contenuto minimo d’acqua dell’impianto. Prevedere idonei accumuli se necessario. Verificare che le tubazioni siano di tipo e diametro adeguato all’impiego (non impiegare tubazioni zincate se l’acqua è addizionata di glicole. Attenzione al calcolo delle perdite di carico per le unità con circolatori a bordo. La prevalenza disponibile agli attacchi macchina è pari a 2 m c.a. per unità equipaggiate con circolatore standard e a 5 m c.a. per unità equipaggiate di circolatore maggiorato.). Eseguire una scrupolosa pulizia dell’impianto prima di collegare le unità all’impianto stesso.
  7. Non prevedere rampa né denuncia ISPESL, prevedere ausiliari idraulici (manometri, filtri defangatori/disaeratori, valvola di sicurezza e vaso di espansione) - Non è obbligatorio allestire rampa ISPESL e neppure denunciare l'impianto realizzato, ma solo vaso d'espansione (per ogni unità ). Installare in ogni caso gli ausiliari idraulici come richiesto dal costruttore (filtro acqua sul ritorno, a valle della pompa, manometri, valvola di sicurezza e vaso di espansione sulla mandata).
  8. Alimentazione gas (portate e diametri congrui, eventuali serbatoi se GPL) - Verificare l’esistenza e la consistenza dell’approvvigionamento di combustibile in funzione del consumo previsto. Verificare i diametri delle tubazioni di alimentazione: per le unità singole l’attacco gas è ¾” F, mentre per i gruppi preassemblati è 1 ½” F.
  9. Anticongelamento - Verificare che non sussista possibilità di congelamento invernale in rami d’impianto non utilizzati. Prevedere idoneo fluido antigelo o azionamento circolatori se necessario.
  10. Idonea alimentazione elettrica e controllo (primario e secondario) - Verificare che l’unità e i suoi dispositivi di controllo siano correttamente alimentati e che sia garantita l’alimentazione per tutto il periodo di funzionamento, per poter sfruttare la funzione antigelo descritta al punto precedente. Sfruttare se previsto i contatti per il controllo pompa a bordo macchina.
  11. Consultare la documentazione e rivolgersi al servizio Assistenza ROBUR - Consultare i manuali di installazione delle unità Robur e se necessario rivolgersi agli specialisti dell’assistenza ROBUR per problematiche specifiche.

NOTE:
- Attenersi sempre alle normative locali o nazionali in vigore per lo specifico caso in esame.
- Nell’ottica del miglioramento continuo che da sempre guida la filosofia aziendale ogni contributo o suggerimento volto al miglioramento di questo documento è benvenuto e può essere indirizzato ai nostri specialisti.
- Tutte le parole che figurano sottolineate sono collegamenti ad altri contenuti, che non saranno quindi disponibili qualora il documento venga stampato.
- I presenti contenuti hanno carattere di indicazione tecnica. Non sono quindi da intendersi quali indicazioni esecutive e in nessun caso Robur S.p.A. potrà essere responsabile qualora queste indicazioni siano adottate senza il previo parere favorevole di un progettista abilitato, su cui ricade per legge la responsabilità delle scelte progettuali.


APPROFONDIMENTI

Contenuto minimo acqua

Per ogni modulo GAHP e GA ACF va assicurato un contenuto d'acqua minimo del circuito primario di almeno 70 litri per modulo. I 70 litri per ogni modulo AY condensing non sarebbero a rigore necessari, in virtù della loro bassa inerzia termica, ma sono comunque raccomandati per ottimizzare il funzionamento dell'impianto, specie ai bassi carichi. In questo caso è quindi necessario adeguare il diametro delle tubazioni o prevedere l'impiego di un serbatoio inerziale (o di un accumulo) di adeguata capacità.
A livello di indicazione l'esperienza ci ha portato a scegliere una dimensione di circa 300/500 litri per ogni unità (se il minimo gradino di parzializzazione è un singolo modulo) e salire fino a 1000 litri se il minimo gradino di parzializzazione è superiore a 2 moduli.
Questo, a fronte di un minimo costo di investimento per l'accumulo, ripagherà molto rapidamente in termini di maggiore efficienza dell'impianto e minore usura delle macchine, rivelandosi nella totalità dei casi una scelta progettuale vincente.
Per approfondimenti consultare il dossier tecnico relativo all'accumulo inerziale.

Attenzione al calcolo delle perdite di carico per le unità con circolatori a bordo. La prevalenza disponibile agli attacchi macchina è pari a 2 m c.a. per unità equipaggiate con circolatore standard e a 5 m c.a. per unità equipaggiate di circolatore maggiorato.


 

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