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Salto di 2 classi energetiche con la sola sostituzione della caldaia a condensazione con un altro generatore di calore
Negli ultimi anni, l'efficienza energetica degli edifici è diventata un tema scottante, soprattutto in relazione agli incentivi fiscali. Uno dei requisiti fondamentali per accedere a tali benefici è il miglioramento di almeno due classi energetiche dell'edificio. In questo contesto, la semplice sostituzione del generatore di calore può rappresentare una soluzione efficace.
Abbiamo raccolto in questa pagina alcune simulazioni che testimoniano la possibilità, con la sola sostituzione del generatore di calore, di fare il salto di due classi energetiche, requisito fondamentale per poter usufruire delle agevolazioni in vigore.
Tutti e 5 i casi illustrati in questa pagina sono edifici realmente esistenti, così come gli APE (Attestati di Prestazione Energetica) pre-intervento che riportiamo per ciascun caso.
Le simulazioni di sostituzione dei generatori di calore esistenti con pompe di calore ad assorbimento a gas ROBUR e i relativi APE post-intervento sono stati realizzati utilizzando il software Edilclima.
Per ovvi motivi di privacy non è possibile pubblicare la collocazione precisa degli immobili, le fotografie reali né tantomeno i nomi dei certificatori che ci hanno gentilmente fornito gli APE pre-intervento.
Per comprendere meglio il valore di questi interventi, è utile prima chiarire cosa si intende per classe energetica e come essa influisce sui consumi e sulle prestazioni di un edificio.
Cos’è la classe energetica di un edificio
La classe energetica di un edificio rappresenta un indicatore dell'efficienza energetica dell'immobile che esprime il consumo di energia necessario per soddisfare le esigenze di riscaldamento, raffrescamento, produzione di acqua calda sanitaria e illuminazione.
Questa classificazione, obbligatoria in Italia dal 2005, è suddivisa in una scala che va dalla classe A4 (la più efficiente) alla classe G (la meno efficiente). Conoscere la classe energetica di un edificio è fondamentale per valutare i consumi energetici, i costi associati e l'impatto ambientale, oltre a fornire informazioni trasparenti a potenziali acquirenti o locatari.
Quante classi energetiche si guadagnano con una caldaia a condensazione?
Fino a qualche anno fa, la sostituzione di una vecchia caldaia con una caldaia a condensazione poteva contribuire a migliorare l'efficienza energetica di un edificio, in alcuni casi permettendo anche un salto di classe. Tuttavia, con l’evoluzione delle normative e l’adeguamento tecnologico, oggi questo tipo di intervento, da solo, non è quasi mai sufficiente per ottenere un salto di due classi energetiche, requisito spesso necessario per accedere agli incentivi fiscali dedicati alla riqualificazione energetica.
Le caldaie a condensazione rappresentano sicuramente un miglioramento rispetto ai modelli tradizionali, ma il loro impatto sull’efficienza energetica è ormai limitato, poiché la maggior parte degli edifici ha già adottato questa tecnologia. Per ottenere un reale upgrade della classe energetica e ridurre sensibilmente i consumi, è necessario puntare su soluzioni più performanti come le pompe di calore ad assorbimento a gas, che offrono un'efficienza superiore e sfruttano fonti di energia rinnovabile.
Questa tecnologia permette di ottimizzare il consumo energetico, riducendo le emissioni di CO₂ e migliorando il comfort abitativo. Sostituire una caldaia a condensazione con una pompa di calore ad assorbimento a gas è quindi una scelta strategica, sia per il risparmio economico a lungo termine, sia per l'accesso agli incentivi fiscali che premiano le soluzioni a basso impatto ambientale.
Cosa significa 'sostituzione di un generatore di calore'?
La "sostituzione di un generatore di calore" si riferisce all'operazione di rimozione di un sistema di riscaldamento esistente, come una caldaia, e all'installazione di un nuovo dispositivo destinato a fornire energia termica agli stessi ambienti. È importante notare che, in alcuni casi, la potenza termica del nuovo generatore non deve superare del 10% quella del generatore sostituito, a meno che l'incremento di potenza non sia giustificato da una verifica dimensionale dell'impianto eseguita secondo le normative vigenti.
Esempio 1: Condominio in provincia di Como
Condominio composto da 44 appartamenti e disposto su 8 piani
SUPERFICIE UTILE
3700 mq.
GENERATORE DI CALORE PRESENTE
Caldaia a condensazione da 450 kW per produzione combinata di acqua calda per riscaldamento e usi sanitari
IMPIANTO
A radiatori con Tm = 65°C
POTENZA RICHIESTA PER RISCALDAMENTO
280 kW
INTERVENTO EFFETTUATO
Sostituzione della caldaia a condensazione con 10 pompe di calore ad assorbimento a metano ed energia rinnovabile aerotermica GAHP-A con produzione di acqua calda sanitaria tramite accumulo
Esempio 2: Villetta in provincia di Asti
Villetta indipendente disposta su tre piani
Vai all'approfondimento "Come migliorare di 2 classi energetiche una villa"
SUPERFICIE UTILE
300 mq
GENERATORE DI CALORE PRESENTE
Caldaia tradizionale a GPL da 53 kW per produzione combinata di acqua calda per riscaldamento e usi sanitari
IMPIANTO
A radiatori con Tm 65°C
POTENZA RICHIESTA PER RISCALDAMENTO
34 kW
INTERVENTO EFFETTUATO
Sostituzione della caldaia a condensazione con la pompa di calore ad assorbimento a metano K18 Hybrigas a GPL con produzione di acqua calda sanitaria tramite accumulo
Esempio 3: Villetta in provincia di Parma
Villetta indipendente di grandi dimensioni disposta su due piani + sottotetto
Vai all'approfondimento "Come migliorare di 2 classi energetiche un condominio"
SUPERFICIE UTILE
350 mq
GENERATORE DI CALORE PRESENTE
Caldaia a condensazione da 51 kw per produzione combinata di riscaldamento e acqua calda sanitaria
IMPIANTO
A radiatori con Tm 65°C
POTENZA RICHIESTA PER RISCALDAMENTO
54 kW
INTERVENTO EFFETTUATO
Sostituzione della caldaia a condensazione con il gruppo integrato pompa di calore - caldaia a condensazione Gitié AHAY 2 tubi per produzione di riscaldamento e acqua calda sanitaria combinata tramite accumulo
Esempio 4: Villetta in provincia di Monza Brianza
Villetta a schiera disposta su 2 piani con accesso e servizi indipendenti
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SUPERFICIE UTILE
92 mq
GENERATORE DI CALORE PRESENTE
Caldaia a condensazione da 28 kw per produzione combinata di riscaldamento e acqua calda sanitaria
IMPIANTO
A radiatori
POTENZA RICHIESTA PER RISCALDAMENTO
10 kW
INTERVENTO EFFETTUATO
Sostituzione della caldaia a condensazione con la pompa di calore a gas metano ROBUR K18 Simplygas per produzione di acqua calda per riscaldamento e usi sanitari tramite accumulo con temperatura in mandata al riscaldamento di 65°C
Esempio 5: Villetta indipendente in provincia di Monza Brianza
Villetta indipendente disposta su unico piano
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SUPERFICIE UTILE
92 mq
GENERATORE DI CALORE PRESENTE
Caldaia a condensazione da 34 kw per produzione combinata di riscaldamento e acqua calda sanitaria
IMPIANTO
Radiante a pavimento
POTENZA RICHIESTA PER RISCALDAMENTO
10 kW
INTERVENTO EFFETTUATO
Sostituzione della caldaia a condensazione con ROBUR K18 Simplygas per produzione di acqua calda per riscaldamento e usi sanitari tramite accumulo
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