Scarico fumi realizzabile anche a parete: Ecco cosa dice la deroga
Lo scarico dei prodotti di combustione delle pompe di calore a gas rientra tra le deroghe previste dal "Decreto Bollette" e quindi realizzabile anche a parete, senza necessità di essere convogliato oltre il colmo del tetto, anche in caso di realizzazione di impianti nuovi.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 98 del 28 aprile 2022 è stata pubblicata la Legge di conversione del cosiddetto "Decreto Bollette", all'interno del quale è stata inserita una modifica all'attuale testo dell'art. 5 comma 9 del DPR 412/93, nel quale si dà conferma che lo scarico dei prodotti di combustione delle pompe di calore a gas rientra tra le deroghe previste dal decreto e quindi realizzabile anche a parete, senza necessità di essere convogliato oltre il colmo del tetto, anche in caso di realizzazione di impianti nuovi.
Questa deroga chiarisce definitivamente che le pompe di calore a gas per la climatizzazione non devono prevedere lo scarico a tetto.
In merito alle distanze da mantenere da porte, finestre, ecc. adiacenti al terminale di scarico della pompa di calore dovranno seguire quanto dettato dalla norma tecnica UNI7129.
Capitolo "Collettamento fumi" del manuale di progettazione delle pompe di calore a gas GAHP.
Scarico fumi a tetto o a parete: la normativa
Lo scarico dei prodotti di combustione è regolato dal DPR 412/93, con modifiche apportate dal "Decreto Bollette", convertito in legge e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 98 del 28 aprile 2022. Ecco i punti principali:
Modifica all’art. 5 comma 9 del DPR 412/93:
- La deroga consente alle pompe di calore a gas di scaricare i fumi a parete, evitando l’obbligo di scarico oltre il colmo del tetto.
- Questo vale anche per gli impianti nuovi, semplificando le installazioni e riducendo i costi per le abitazioni e le attività commerciali.
Distanze da rispettare (norma tecnica UNI 7129):
Per garantire la sicurezza e il rispetto delle norme:
- Lo scarico a parete deve essere posizionato a una distanza minima da porte, finestre, balconi o altre aperture.
- Il terminale di scarico deve essere progettato in modo che i fumi non rientrino nell’edificio o causino disturbi ai vicini.
Altri requisiti generali:
- La deroga è applicabile solo a dispositivi che rispettano i limiti di emissione previsti dalla normativa europea.
- È necessario seguire le indicazioni riportate nel manuale di progettazione delle pompe di calore a gas GAHP, che specifica i dettagli tecnici per il collettamento fumi.
Scarico a parete: caratteristiche della caldaia
Non tutte le caldaie possono scaricare i fumi a parete. È fondamentale che il dispositivo sia conforme ai requisiti indicati dalla normativa. Di seguito, le principali caratteristiche richieste:
Requisiti tecnici della caldaia
- Basso livello di emissioni: le caldaie devono rientrare nei limiti di emissioni stabiliti dalla normativa europea, incluse quelle di NOx.
- Sistema di ventilazione integrato: necessario per garantire che i fumi vengano espulsi correttamente a parete senza dispersioni.
Distanze per lo scarico fumi a parete
Le distanze minime da rispettare, secondo la norma UNI 7129, includono:
- 50 cm da porte o finestre apribili.
- 1 metro da balconi o terrazzi sovrastanti.
- 30 cm da angoli dell’edificio o da pareti adiacenti.
Queste distanze servono a garantire che i fumi non rappresentino un rischio per la salute o un disagio per gli occupanti o i vicini.
Conclusioni
La possibilità di scaricare i fumi a parete rappresenta un grande vantaggio per le pompe di calore a gas, semplificando l’installazione e riducendo i costi. Tuttavia, per poter usufruire di questa deroga, è fondamentale che:- La caldaia o la pompa di calore soddisfi i requisiti tecnici richiesti, inclusi quelli relativi alle emissioni.
- Lo scarico a parete sia progettato rispettando le distanze minime da aperture e spazi adiacenti, come indicato dalla UNI 7129.
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