Alla ricerca della socialità perduta: la festa dell’Estate
L’attuale normativa anti-Covid, meno restrittiva, ha permesso finalmente di rivivere in Robur la tradizionale festa dell’estate con più di 50 anni di storia, che rispecchia da sempre la visione imprenditoriale e la volontà delle Risorse Umane di porre attenzione alla socialità in ambito professionale. I collaboratori con le loro famiglie hanno trascorso una giornata in azienda in un piacevole clima informale e spensierato.
L’evento è da sempre legato all’impianto della Qualità e filosofia aziendale, che vuole fortemente offrire un contesto di lavoro dove vivere valori e sentimenti positivi che rincuorano e scaldano le relazioni e la vita stessa.
Quest’anno la festa ha sviluppato più obiettivi: rendere palese quanto i rapporti umani sereni e cordiali determinino un benessere comune e siano anche efficaci per curare le fatiche psicologiche vissute in pandemia; stare semplicemente bene insieme, per ritrovare un po’ di leggerezza rispetto alle preoccupazioni globali; ritrovare quelle energie che servono per affrontare con propositività il futuro che si affaccia all’orizzonte.
L’evento si è svolto nel pomeriggio in azienda e alla sera nel parco della Sagra Roncolese di Treviolo.
E’ stato organizzato da un gruppo di lavoro composto anche da molti giovani neo-assunti, che con questa esperienza hanno potuto conoscere gli aspetti vitalizzanti della cultura Robur e mettere in atto scelte e contenuti arricchenti per il programma della giornata, oltre alla classica visita alle aree produttive, agli uffici, alla sala emozionale, al museo.
Gli spazi Robur hanno accolto i laboratori di Bergamo Scienza con l’allestimento di giochi interattivi, meccanici, di robotica, dove gli ospiti di tutte le età si sono messi alla prova con le abilità intellettive e manuali, approcciandosi in modo divertente alle nuove tecnologie. La sera conviviale è stata arricchita dallo spettacolo teatrale “Destinazione Itaca” dedicato al viaggio di Ulisse, un viaggio metaforico di vita e conoscenza.
La festa dell’estate ha avuto anche l’obiettivo di presentare e motivare la scelta di cambiamento di Robur Solidale Onlus dopo 22 anni di attività, a seguito delle nuove regole del terzo settore, con la soddisfazione di avere sinora concretizzato molteplici opere di aiuto in modo trasparente e garantito. Dal 2000 l’associazione ha devoluto più di 786mila euro, molti dei quali dedicati al progetto per i giovani Educandosi-Educare, sostenuto da un valido metodo formativo, da alcuni mesi responsabilmente affidato al Centro Coscienza di Bergamo.
Ciò che rimane evidente per tutti in Robur è la cura con la quale il Presidente Robur Onlus, Luisella Traversi, ha seguito la realizzazione dei progetti solidali. La targa-ricordo a lei donata è solo un piccolo segno di grande riconoscenza per la passione dedicata a “fare bene del bene” (come lei stessa usa dire) e nel diffondere una cultura sociale aperta, attenta all’altro e ai bisogni primari e educativi dei giovani.
La Festa dell’estate Robur si è felicemente conclusa nel parco roncolese con un momento conviviale seguito da danze e canti all’aria aperta, che ci hanno fatto riassaporare la gioia di un’agognata socialità, che tuttora, per prevenire la diffusione del Covid, non si riesce a raggiungere pienamente.
Chiedi o commenta